top of page

RIDUZIONE DEI TEMPI DI ATTESA DELLE PRESTAZIONI SANITARIE


Persone in coda per la prenotazione di prestazioni sanitarie

Ormai non passa giorno senza che in televisione o sulla stampa – specializzata e non – si parli dell’inaccettabile lunghezza dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie e dell’utilizzo (o non utilizzo) delle risorse destinate alla loro riduzione.

Il motivo è semplice: dei tanti problemi di cui soffre la sanità italiana, questo è forse quello più sentito, perché riguarda direttamente un gran numero di cittadini che quotidianamente si sentono proporre dalle strutture pubbliche tempi lunghissimi per avere visite ed esami. La conseguenza è che molto spesso, avendone la possibilità, ci si rivolge al privato, mentre chi non ha i mezzi (4 milioni di persone, secondo l’ISTAT), semplicemente rinuncia a curarsi, e questo non è accettabile in una nazione civile.

Coda per le prestazioni sanitarie

Ma come si potrebbe intervenire per cercare di avviare a soluzione il problema, e come aiutare le Organizzazioni Sanitarie ad utilizzare al meglio le risorse – non solo finanziarie - a loro disposizione? Sono due domande fondamentali, e sulla risposta ad esse si gioca non solo il futuro della sanità italiana, ma anche quello della salute di chi non può permettersi di ricorrere a cure private.

Riduzione delle code per le prestazioni sanitarie

Iniziamo quindi ad interrogarci sul come le società di consulenza attive nei settori della Business Intelligence e Data Analytics possono coadiuvare le Organizzazioni Sanitarie nell’affrontare questa sfida.

Ci occuperemo di questo tema in una serie di approfondimenti che pubblicheremo a seguire, cercando di mantenere il giusto equilibrio tra rigore scientifico e impostazione divulgativa, convinti che l’importanza dell'argomento imponga di proporre contenuti comprensibili anche ai non addetti ai lavori.


I tempi di attesa sono il frutto di un classico rapporto tra domanda e offerta di prestazioni, e per poter realmente raggiungere l’obiettivo di ridurli si dovrà agire da entrambi i lati:

Equilibrio di domanda e offerta di prestazioni
  • sulla domanda, attraverso interventi sull’appropriatezza prescrittiva e diagnostica e sulle campagne di prevenzione, ben sapendo che interventi in questa direzione richiederanno sì tempi più lunghi, ma saranno quelli maggiormente significativi, in quanto effettuati “a costo zero” o quasi;

  • sull’offerta, ottimizzando innanzi tutto quella disponibile attraverso efficienti sistemi di accesso alle prestazioni, e poi utilizzando analisi di scenario, modelli predittivi multivariati e analisi di tipo what-if, per consentirci di individuare i punti critici e valutare comparativamente in modo ottimale le possibili azioni da intraprendere.

Nei prossimi approfondimenti ci focalizzeremo sull’analisi dei possibili interventi, a partire dal tema dell’appropriatezza prescrittiva.

bottom of page