Una riflessione sugli effetti di alcuni dei Top Strategic Tech Trends, teorizzati da Gartner, nelle strategie delle aziende sanitarie
Abstract
La recente pubblicazione: Gartner Top Strategic Tech Trends for 2021 analizza le principali tendenze tecnologiche che aiuteranno a definire l'IT nei prossimi cinque anni. In questo articolo proviamo a riflettere su come alcune di queste tendenze potranno incidere sulle strategie di rinnovamento delle aziende sanitarie, per affrontare le sfide indotte dalla contingenza pandemica, che stanno stravolgendo e continueranno a condizionare il modo di lavorare e di vivere. Gartner sostiene che le imprese dovranno mettere in atto una plasticità organizzativa, necessaria per sfruttare pragmaticamente le opportunità in grado di portare una crescita, e, per farlo, dovranno concentrarsi su tre aree chiave: la centralità delle persone, l’indipendenza dalla location di lavoro e la diffusione di un modello resiliente. In queste tre aree sono individuati 9 principali trend tecnologici strategici, con cui le imprese dovranno confrontarsi per adattarsi al cambiamento. Su alcuni di essi, BI Health ha fondato la sua Mission ed è in grado di fornire un competente supporto alle Direzioni Strategiche delle Aziende Sanitarie Pubbliche e Private.
G. Gartner
Gideon Isaiah Gartner è nato nel 1935 a Tel Aviv. Pianista fin da giovane, trasferitosi negli Stati Uniti si è laureato al MIT, è stato Manager in IBM nella Divisione Data Processing e Systems Engineering ed è stato votato a Wall Street, negli anni ’70, come il miglior analista tecnologico. Nel 1979, a Stanford, ha fondato il Gartner Group, un gruppo di società di consulenza e ricerca sulla tecnologia dell'informazione, di cui è stato CEO fino al 1991. Ha poi continuato la sua carriera come grande divulgatore nel settore IT. Tra i suoi successi: la creazione della metodologia di calcolo del TCO e due modelli di ricerca qualitativa, il Magic Quadrant e l'Hype Cycle. È morto il 12 dicembre 2020 nella sua casa a New York, per complicazioni del Morbo di Alzheimer. Ora il gruppo Gartner conta più di 30 aziende nel mondo ed è considerato un marchio di riferimento nell’innovazione del settore IT.
Gartner Top Strategic Tech Trends for 2021
La recente pubblicazione: Gartner Top Strategic Tech Trends for 2021 analizza le principali tendenze tecnologiche che aiuteranno a definire l'IT nei prossimi cinque anni. In questo articolo proveremo a riflettere su come alcune di queste tendenze potranno incidere sulle strategie di rinnovamento delle aziende sanitarie. Le sfide sociali ed economiche indotte dalla contingenza pandemica stanno stravolgendo il modo di lavorare e di vivere, ed è innegabile dover ammettere che alcuni di questi cambiamenti sono destinati a perdurare nel tempo. Gartner sostiene che le imprese, per sfruttare pragmaticamente le opportunità in grado di portare a una crescita, dovranno mettere in atto una elevata plasticità organizzativa, concentrandosi su tre aree chiave: la centralità delle persone, l’indipendenza dalla location di lavoro e la diffusione di un modello resiliente. In queste tre aree sono individuati alcuni principali trend tecnologici strategici, con cui le imprese dovranno confrontarsi per adattarsi al cambiamento.
Proveremo a sviluppare alcuni stimoli di riflessione su ciascuna di queste aree e sui trend ad esse collegate, immaginando le indicazioni strategiche che potrebbero trarne i decisori e i manager delle Aziende Sanitarie pubbliche e private.
Centralità delle persone (People Centricity)
In quest’area l’attenzione è focalizzata su tutti gli stakeholders, interni o esterni all’azienda: manager, dipendenti, collaboratori, fornitori, partner, cittadini-pazienti, comunità locali; i tech trend sono quindi collegati con i comportamenti delle persone (Internet of Behaviors), con le loro esperienze (Total Experience) e con la data privacy (Privacy-Enhancing Computation).
Trend 1: Internet dei comportamenti (Internet of Behaviors - IoB) Gartner prevede che entro la fine del 2025, oltre il 50% della popolazione mondiale sarà soggetta ad almeno un programma IoB (privato, commerciale o governativo). La IoB, una evoluzione della IoT che già produce una infinità di informazioni sull’individuo, prevede l’utilizzo di tecnologie avanzate di Data Discovery, che consentono di analizzare questa miriade di dati e ‘taggare’ come ‘eventi indice’ una gamma preordinata di comportamenti chiave, su cui poter poi applicare incentivi o disincentivi, al fine di orientarli verso un set desiderato di parametri operativi virtuosi. Pensiamo, come esempio, alle coorti - in costante espansione - di pazienti cronici e fragili: grazie all’utilizzo di device, wearable e di smart app interattive, i comportamenti di tali pazienti possono essere monitorati, incentivando quelli produttivi e disincentivando quelli a rischio.
Trend 2 Esperienza totale (Total Experience - TX) Gartner prevede che entro il 2024 le organizzazioni in grado di offrire una TX, supereranno i concorrenti del 25% nel grado di soddisfazione di clienti e dipendenti. A causa del COVID-19, le interazioni tra le aziende e i loro clienti interni ed esterni sono diventate più dinamiche, virtuali e distribuite; per non rischiare di dilapidare questo patrimonio di relazioni, è necessario creare un livello superiore di condivisione e sinergia delle diverse e separate attività di rilevazione esperienziale: Multi Experience (MX), Customer Experience (CX), Employee Experience (EX) e User Experience (UX) - ciò che consente di sviluppare una strategia di Total Experience (TX) con i propri dipendenti e con i clienti, che tenga conto di come le aspettative e le richieste continuino a cambiare repentinamente nel corso del tempo. Pensiamo, come esempio, all’opportunità di fondere i diversi output provenienti da: PRO, questionari di clima e operativi somministrati agli HCP, piattaforme e, ancora, devices di monitoraggio (operativo, personale e ambientale) di pazienti e operatori nelle cure primarie e secondarie - tutto ciò al fine di fornire alle Direzioni Strategiche informazioni utili a indirizzare il cambiamento in modo pragmaticamente consapevole.
Trend 3 - Più attenzione alla privacy nell’elaborazione dati (Privacy-Enhancing Computation) È evidente come sia fondamentale, soprattutto per le Aziende Sanitarie, conciliare il diritto alla Privacy con l’esigenza, ormai imprescindibile, di elaborare dati e informazioni sensibili. Per questo è urgente implementare strumenti di calcolo in grado di “mettere in sicurezza” i dati durante il processo di elaborazione e analisi da terze parti. Non approfondiamo qui il tema della Cyber Security, che merita una trattazione separata, ma è utile richiamare i tre ambiti su cui devono concentrarsi i Data Manager: un ambiente affidabile in cui i dati sensibili possano essere analizzati o elaborati, la decentralizzazione delle operazioni di elaborazione e analisi, l’uso preventivo di sistemi di crittografia di dati e algoritmi.
Indipendenza dalla location di lavoro (Location Indipendence)
La pandemia sta progressivamente spostando dipendenti, clienti, fornitori ed ecosistemi organizzativi dalla loro naturale collocazione fisica, ma l'indipendenza dalla posizione richiede un cambiamento tecnologico coerente. I tech trends individuati da Gartner come driver per questo cambiamento sono: il Cloud Distribuito (Distributed Cloud), le operazioni delocalizzate (Anywhere Operations) e le maglie di sicurezza informatica (Cybersecurity Mesh)
Trend 4 Cloud Distribuito (Distributed Cloud) Gartner prevede che entro il 2024, la maggior parte delle piattaforme di servizi cloud fornirà almeno alcuni servizi cloud distribuiti, che vengono eseguiti al momento del bisogno. Con il Cloud Distribuito è possibile remotizzare in diverse location fisiche frazioni diverse del sistema operativo dell’azienda. Quindi una parte di un cloud ibrido può essere progettata, posseduta, controllata e gestita dal cliente, l'altra dal provider di cloud pubblico. In tal modo il cliente mantiene la responsabilità per la propria parte dell'operazione, ma può sfruttare per l’altra le tecnologie, le competenze, l’innovazione e gli investimenti del fornitore di cloud pubblico. Sarà così possibile gestire con maggiore autonomia i propri dati e contemporaneamente garantire alti livelli di elaborazione con maggiore velocità di risposta. Pensiamo alla possibilità per i Data Manager delle Aziende Sanitarie, di mantenere all’interno e gestire in autonomia, nel Data Lake aziendale, operazioni inerenti alla protezione dei dati personali e ad alcune informazioni riservate, relative - per esempio - ai contenziosi collegati a servizi erogati.
Trend 5 - Delocalizzazione delle attività (Anywhere Operations) Secondo Gartner, entro il 2023, il 40% delle organizzazioni mescolerà esperienze fisiche e virtuali, al fine di ottenere una maggiore produttività della forza lavoro e ampliare la propria base clienti. Lo scenario post-pandemico non comporterà il ritorno allo stato pre-pandemico e le aziende dovranno continuare il percorso intrapreso, basato su due concetti: mindset digital-first e location-independent. Nelle aziende sanitarie il percorso dovrà coinvolgere sia gli operatori socio-sanitari, sia i cittadini, mettendo a disposizione, in modo sempre più estensivo, servizi di informazione e formazione fruibili interamente da remoto.
Trend 6 - Maglia per la sicurezza informatica (Cybersecurity Mesh) Secondo Gartner entro il 2023 l’80% delle organizzazioni utilizzerà servizi di Security as a Service e, entro il 2025, i sistemi di Cybersecurity Mesh supporteranno oltre la metà di tutte le richieste di controllo di accesso digitale. Si tratta di un approccio distribuito, complementare alla Privacy-Enhancing Computation, che le aziende - in primis quelle sanitarie - sono chiamate ad adottare per aumentare la scalabilità, la flessibilità e l’affidabilità del controllo dei sistemi di cybersecurity.
Diffusione di un modello resiliente (Resilient Delivery)
Quest’area riguarda, per Gartner, la capacità di adattarsi in modo plastico ai mutamenti di un ambiente fortemente dinamico, dove la volatilità sta divenendo una condizione ineludibile. Le aziende devono quindi dotarsi di competenze, organizzazione, tecnologie e meccanismi operativi funzionali ad un repentino adattamento contestuale. I principali tech trends in quest’area sono, per Gartner: un nuovo modello operativo “componibile” con moduli regolabili e autonomi (Intelligent Composable Business), l’ingegnerizzazione delle diverse tecnologie di Intelligenza Artificiale (AI Engineering) e un grado estremo di automatizzazione dei processi aziendali e dell’IT (Hyperautomation).
Trend 7 - Modello operativo componibile (Intelligent Composable Business) Gartner prevede che, entro il 2023, le organizzazioni che avranno adottato un approccio “componibile” supereranno la concorrenza dell’80% nella velocità di implementazione di nuove funzionalità. Le organizzazioni devono riprogettarsi con un paradigma modulare in termini organizzativi e tecnologici, per essere dinamicamente adattabili e resilienti di fronte alle situazioni di incertezza, per cogliere le opportunità, scongiurare le minacce e garantire la continuità produttiva. In altre parole, l’azienda sanitaria del futuro dovrà ridefinire le logiche di decision making adottando un approccio data-driven, dove sarà decisiva la cross-funzionalità a ogni livello dell’ecosistema aziendale, sia tra persone e persone, sia tra persone e tecnologie. Pensiamo all’opportunità, per le direzioni strategiche delle aziende sanitarie, di comporre unità multifunzionali, composte da personale interno, partner e con il contributo di utenti (Cittadini, pazienti, esponenti del terzo settore, ..) in grado di utilizzare tecnologie. Ciò consentirà di rispondere in modo più flessibile alle continue sollecitazioni di cambiamento: partendo dall’organizzazione delle immense banche dati già a disposizione e mettendo a fattore comune e integrando patrimoni informativi differenziati, si potranno ricavare drivers più significativi ed efficaci, che consentano di passare dal Decision Making al Decision Taking, più coerente con il time to reality richiesto oggi.
Trend 8 - Approccio ingegnerizzato all’AI (AI Engineering) L'intelligenza artificiale (AI) può migliorare o automatizzare le decisioni e le attività oggi svolte dagli esseri umani, contribuendo a ridurre i costi del lavoro, a generare nuovi modelli operativi, a migliorare i processi di erogazione dei servizi. Ancora oggi, la maggior parte dei leader aziendali (sicuramente la quasi totalità nel nel mondo sanitario) relega le tecnologie di AI a una dimensione scientifica, considerando nullo il beneficio pragmatico ottenibile. In realtà l’AI genera insight in grado di guidare direttamente la business execution. L’AI Engineering è appunto un insieme di metodi volti a ordinare e facilitare l’integrazione di differenti modelli di Intelligenza Artificiale presenti in azienda, al fine di dare un valore pragmatico a queste tecnologie. Urge quindi un metodo per valutare ed equilibrare i più importanti aspetti delle implementazioni della AI: valore produttivo, rischio, scalabilità, affidabilità, trasparenza, etica, interpretabilità, responsabilità, sicurezza, conformità e riusabilità (industrializzazione delle piattaforme).
Gartner delinea sei princìpi di progettazione, che aiuteranno i CIO e le organizzazioni a valutare tutte le applicazioni di AI proposte con intento strategico, cioè intese a raggiungere risultati aziendali, non solo miglioramenti operativi. Dovrebbero essere considerati validi quei progetti che danno attuazione ad almeno due o tre di questi principi, che qui proviamo a declinare per il mondo socio-sanitario:
Anticipare il futuro: produrre insight granulari su ciò che i cittadini, i pazienti, le istituzioni, gli operatori sanitari e i provider socio-sanitari potrebbero fare in specifiche situazioni future (AI applicata all’IoB) e su ciò che l’azienda può fare per influenzarli. Ad esempio, la simulazione dell’impiego futuro di risorse da dedicare ai pazienti con certe fragilità, sulla base dell’analisi di comportamenti di accesso ai servizi e degli output e outcomes relativi.
Agire in modo automatico: funzionare senza la direzione umana, con meccanismi sorvegliati di auto-apprendimento, per guadagnare produttività e liberare risorse per attività più personalizzate. Ad esempio, la produzione di algoritmi, funzionali a permettere un auto-aggiustamento, da parte del paziente o del caregiver, della dose di un farmaco da assumere sulla base di parametri clinici e di aderenza rilevati.
Connettersi al cliente: applicazioni strategiche di AI in grado di acquisire informazioni critiche, per aiutare l’azienda sanitaria a costruire relazioni più vicine e continuative nel tempo con i cittadini e i pazienti. Ad esempio, la riproduzione di comportamenti di accesso dei cittadini alle strutture sanitarie in rapporto all’offerta e la conseguente risposta, in termini di erogazione, per aprire percorsi personalizzati più flessibili.
Realtà Aumentata: l'intelligenza artificiale può avere un impatto fisico, potenziando altre tecnologie avanzate. Ad esempio, l’uso di sistemi di modellazione 3D del campo operatorio, per facilitare l’impianto personalizzato di protesi chirurgiche, adattandone l’uso e riducendo i costi.
Rilevare l'invisibile: le applicazioni strategiche di AI possono prendere decisioni molto più velocemente degli umani su situazioni sempre più complesse, perché funzionanti con algoritmi che tengono conto di infinite variabili. Ad esempio la correlazione di prestazioni sanitarie con variabili cliniche afferenti a patologie connesse all’inquinamento ambientale o a micro fenomeni socio-economici della popolazione.
Gestione del rischio: le applicazioni di AI devono contenere meccanismi di implementazione tali da poterne definire anticipatamente i limiti in termini di sviluppo applicativo, per ridurre i rischi relativi a sicurezza e privacy. Ad esempio, l’adozione di meccanismi di parametrizzazione preventiva di variabili di calcolo, in grado di attivare automaticamente algoritmi di criptazione dei dati sensibili correlati a determinate patologie o categorie di pazienti.
Trend 9 - Iper Automazione (Hyperautomation) Secondo le previsioni di Gartner, entro il 2024 le organizzazioni ridurranno i costi operativi del 30% combinando le tecnologie di iper-automazione con la revisione dei processi operativi. Le organizzazioni sanitarie devono darsi come obiettivo prioritario strategico (da inserire negli Obiettivi della Direzione Generale) quello di automatizzare qualsiasi processo sia automatizzabile in azienda, mediante l’uso orchestrato di diverse tecnologie, strumenti o piattaforme. L’imperativo dovrebbe essere quello di eliminare la frammentazione dei sistemi e di ridurre drasticamente le enormi spese per finanziare il continuo adattamento di sistemi costosi, ma poco produttivi, al fine di renderli funzionali al continuo cambiamento della domanda. È altresì necessario dotarsi di strumenti flessibili e gestibili in parziale autonomia, per il cui utilizzo non sia necessario il costante ricorso a fornitori esterni.
Conclusione
Persone al centro, delocalizzazione operativa, resilienza diffusa: questi i tre concetti chiave con cui dovranno misurarsi le direzioni strategiche delle aziende sanitarie, facendosi affiancare da CIO e partner competenti e innovatori, in grado di usare e orientare le tecnologie secondo le nuove tendenze. Questo è quanto necessariamente richiesto dal contesto globale, dove ormai la volatilità è diventata il connotato più caratterizzante.